Studio del Cibio di Trento su trasmissione di microbioma materno
Una ricerca sulla trasmissione del microbioma materno, condotta da un gruppo del Cibio dell'Università di Trento in collaborazione con l'ospedale Santa Chiara di Trento, pone le basi per capirne meglio l'impatto sulla salute dei bimbi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista scientifica "Cell Host and Microbe" che gli ha dedicato la copertina. La ricerca dimostra il passaggio di vari microorganismi da madre a bambino durante i primi giorni e mesi di vita, nelle varie fasi del parto naturale e poi nell'allattamento al seno e nel contatto "pelle a pelle". I ricercatori hanno mappato la trasmissione del microbioma anche grazie a nuovi strumenti informatici e hanno mostrato come i batteri provenienti dalla madre colonizzino il neonato e la neonata in modo più duraturo rispetto a batteri provenienti da altre sorgenti, come l'ambiente circostante.
Lo studio apre prospettive ambiziose, sottolinea Nicola Segata, responsabile del laboratorio di metagenomica computazionale al Cibio. "Ora che abbiamo compreso come e quali microorganismi passano al neonato dalla madre - dice - vogliamo capire meglio quale sia il loro impatto sulla salute del bambino e come la trasmissione del microbioma materno venga alterata da fattori quali parto cesareo, assenza di contatto 'pelle-a-pelle' tra madre e neonato nei primi istanti di vita, alimentazione con latte in formula. In un futuro si potrebbe pensare di ripristinare i microorganismi che non sono passati dalla madre nei bambini per una di queste ragioni. Ripristinarli potrebbe risultare infatti importante per migliorare benessere e salute generale dei bambini".
fonte: Cell Host and Microbe
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
In questi giorni la pratica per renderlo rimborsabile e quindi utilizzabile negli ospedali è sotto la lente dell’Agenzia del Farmaco. L’iter è lungo, ma secondo gli esperti il via libera sarà a luglio
Staiano: “L’incidenza più elevata di morbillo è stata osservata nella fascia di età tra 0 e 4 anni; 11 casi avevano meno di 1 anno di età. Le alte coperture vaccinali sono l’unico strumento di difesa”
La qualità delle relazioni sociali può aiutare nel passaggio tra infanzia e adolescenza
"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"
Su Lancet i risultati del confronto tra siringa e patch per l'anti-morbillo e rosolia
“Le prove indicano che prendere di mira JN.1 aiuterà a mantenere l’efficacia dei vaccini mentre la SARS-CoV-2 continua ad evolversi”
Cdc, 59 clienti esposte al rischio in un centro Spa
Il primo appuntamento partenopeo si inserisce nella fase pilota del Progetto per un programma di screening nazionale nella popolazione pediatrica delle due patologie, promosso dall'Istituto Superiore di Sanità su incarico del Ministero della Salute
Greco (S.I.d.R.): “Prevenzione decisiva a supporto di genetica e stili di vita”
"Epidemia tra i mammiferi è un passo avanti verso l'uomo, non uno ma più ceppi si stanno adattando"
Benefici ottimali facendo 6-10 piani a piedi al giorno
Commenti